martedì 25 marzo 2025

Il sogno di Sant'Orsola

 

Vittore Carpaccio, Sogno di sant’Orsola, 1495
Venezia, Gallerie dell’Accademia.
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AMY LOWELL
SU UN QUADRO DI CARPACCIO: IL SOGNO DI SANT'ORSOLA

Chiara, pulita e naturale, sul pavimento lucido
Da qualche finestra senza persiane, nascosta alla vista,
I raggi solari filtrano obliqui, la luce più intensa
Spegne la piccola lampada che pallida, povera,
Tremolante, non riempita, sulla porta
Ha lottato contro l'oscurità per l'intera notte.
L'alba riempie la stanza e penetranti, luminosi,
I raggi silenziosi del sole si riversano attraverso la finestra.

E lei giace addormentata, ignara del Fato,
Intrappolata in sogni svogliati, la sua anima non ancora
Matura per sopportare il senso di questo giorno.
La brezza del mattino agita appena la coperta,
Un'ombra cade attraverso la luce del sole; aspetta!
Un'allodola canta mentre vola via.

venerdì 30 agosto 2024

Aurora

 

Michelangelo, Aurora.1524-1527
Firenze, Basilica di San Lorenzo
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MARÍA VICTORIA ATENCIA 
L'AURORA

Sdraiata sul marmo,
aurora che catturi
l'ombra degli amanti,
il sorso dei tuoi seni
sarà l'ultimo bicchiere
ad un banchetto mediceo.

(da Il collezionista,  1979)



venerdì 2 agosto 2024

Colazione nell'atelier

 

Édouard Manet, Colazione nell'atelier, 1868
Monaco, Neue Pinakothek

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ADAM ZAGAJEWSKI
MANET

L'artista pensieroso fuma il sigaro,
forse non è soddisfatto, 

oggi non gli riesce niente.

È una colazione nello studio,
il limone tagliato come negli Olandesi.
Ma osserva, il modello,

un giovinetto in redingote nera,
si sente benissimo:
appoggiato al tavolo ci guarda

con uno sguardo di sfida
come sempre accade agli esseri felici,
il cui unico compito
è apparire, brillare, e che
a parte questo non hanno nessun'altra cura.
Sanno che vivranno eternamente
- sebbene senza memoria.

(da Asimmetria, 2014)

domenica 28 luglio 2024

Il mondo di Christina

 



Andrea Wyeth, Il mondo di Christina, 1948
New York, Museo di Arte Moderna

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MARÍA VICTORIA ATENCIA
IL MONDO DI CHRISTINA

Avevo anch’io la sua età, e distesa sull'erba 
sapevo del sole che picchiava sul verde appassito, 
del silenzio bruciante che mi avvolgeva, 
e di una brezza improvvisa, forse tesa, come un avvertimento, 
che mi faceva male alle tempie.
Avevo la sua età, mi sono voltata, 
senza dubbio scomposta,
a guardare la mia casa appollaiata sulla collina 
- la tarma che mi rode la sottoveste negli armadi – 
senza nemmeno riuscire a carpire a un mazzetto di glicine
una goccia del suo succo. 
Sono tornata indietro, ho confuso il mio nome, per salvare la mia casa, 
anche se resta in un quadro dove aspetto solo 
che vengano a rendere conto del mio collo le oche.

(da Bussola binaria, 1984)


lunedì 22 luglio 2024

La Dama e l'unicorno / 2

 


Arazzo della serie "La Dama e l'unicorno" - La Vista, 1484-1500
Parigi, Museo del Medioevo

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MARÍA VICTORIA ATENCIA
L'UNICORNO

L'isola poggia su un campo di rosso,
leopardi e volpi. La signora, sul suo sgabello,
raccoglie il broccato e sui suoi giri di seta,
 il gentile unicorno le appoggia dolcemente le zampe
sul grembo e sigilla con la sua immagine
lo specchio di mercurio che la dama gli mostra.

(da Il collezionista, 1979)

venerdì 5 luglio 2024

Tre Grazie

 

Peter Paul Rubens, Tre Grazie, 1638
Madrid, Museo del Prado.

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VALENTINO ZEICHEN
PETER PAUL RUBENS

Le guerre di religione disseminano l’Europa di rovine 
 e nel dare rotazione alle colture classiche  
facilitano la crescita di carestie;  
manca il pane! 
ma fermenta l’impasto delle forme, 
per opera di un ingegno pittorico  
affine a quello del fornaio.  
Escludendo l’aria compressa 
la sovrabbondanza carnale  
delle figure femminili  
non è farina del diavolo  
ma opera del lievito di birra.  
Se le loro volumetrie  
venissero misurate dai 
luminari della medicina sociale  
garanti dei canoni estetico-salutisti  
Rubens verrebbe denunciato  
al comitato di vigilanza dietetica:  
per impiego di estrogeni,  
come creatore di obese,  
moltiplicatore di tessuti adiposi,  
allevatore di bellezze opulente.  
Tuttavia, l’accumulo di ordinazioni  
pervenenti alla sua avviata bottega  
lo giustificano a colmare di benessere 
le vaste superfici di innumerevoli tele. 

(da Pagine di gloria, 1983)


giovedì 27 giugno 2024

Il guado

 


Odilon Redon, Il guado, 1865
Amsterdam, Van Gogh Museum 

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MERCEDES ROFFÉ
LE GUÉ

(O. Redon, 1865)

Nuvole
nuvole
splendore
cavalli
cavalli
sfumature
corpi
roccia scolpita
sulla punta di un pennino
inchiostro
inchiostro e luce
e nonostante
il rombo degli zoccoli
nella ghiaia
che silenzio
no?
che profondo
e intimo
silenzio

(da L'Opera Fantasma, 2012)